Quattro del mattino e silenzio quasi perfetto.
Nell’aria gelida si incontrano il rumore del mare, la radio a volume bassissimo e uno sbuffo di fumo. Dà alla testa, completa il senso di benessere diffuso. L’organo sessuale più potente è davvero il cervello, sentenzia la parte di me rimasta in modalità saccente. L’altra si limita a soffiare fuori altro fumo, sorridendo beata all’indirizzo esclusivo della notte. Le belle sorprese, che cosa impagabile. E in quel preciso momento, dalla radio parte questa.
Me la gusto fino in fondo cantandola piano, ultima spirale di fumo, poi chiudo fuori il signor Porcu che pretende di andare avanti a pogare sul pennone di maestra stornellando frasi del tutto inadatte a signorine ammodo, tipo “se non gli lecchi le dita godi solo a metà”, e mi butto a letto.
Certo, quella che finalmente, un paio d’ore più tardi, riesce a strapparsi via dalla faccia il lenzuolo che s’era tirata sulla testa al suono della quarta sveglia somiglia più a un procione sparato a bomba che a un’icona sexy, ma questa è un’altra storia.
ma vieni qui bella gioia a giocare a palle di neve….
nunpoicapichecasinochecestaqua……
baci
Il casino che ce sta llà l’ho sentito in diretta telefonica dal raccordo anulare, stamattina!